Cosa fare con tutto il cioccolato avanzato da Pasqua? Un soffice e goloso plumcake senza glutine, senza latticini e senza zucchero!
Continua la nostra collaborazione con Wannabemum, il portale dedicato a chiunque si prenda cura di un bimbo. Per la ricetta di Aprile non potevamo non pensare a una ricetta da fare dopo Pasqua, occasione per la quale i più piccoli ricevono di solito una grandissima quantità di uova da nonni, zii, amici, parenti e adulti vari. Una volta scartata la sorpresa poi… diminuisce l’interesse, si avvicina l’estate e il cioccolato attira sempre di meno (questo nel mio caso non accade mai, ma ecco, non faccio testo).
Questo plumcake al cioccolato è l’ideale per colazione o merenda e può essere preparato anche totalmente senza zucchero, grazie alla polpa di mele e banane che danno dolcezza e umidità all’impasto.
Oltre a riciclare il cioccolato, questo dolce è l’ideale anche per usare le banane troppo mature e le vaschette di mousse di mela, quelle che si comprano al supermercato in confezioni d’alluminio. All’inizio sembrano una merenda sana e sfiziosa, ma tendono a stufare dopo poco e a non venir più mangiate da nessuno.
Conservate il plumcake al cioccolato in frigo, visto che contiene della frutta nell’impasto, e gustatelo o freddo, quasi come se fosse una torta gelato, oppure scaldato qualche minuto nel tostapane. Visto che si tratta di un dolce e quindi non è una merenda da tutti i giorni, potete anche surgelarlo già tagliato a fette, in modo da averne sempre a disposizione in caso di necessità. Fatelo scongelare per qualche ora (oppure per una notte, mangiandolo poi a colazione) e poi fatelo rinvenire qualche minuto nel tostapane, per avere un plumcake come appena sfornato.
La ricetta è senza latticini, senza frumento – ma vi spiego anche come farlo diventare senza glutine – e senza frutta secca. Lo zucchero va in base ai gusti, per me non è affatto necessario, per il maritozzo un po’ ci vuole. Tenete a mente che mela e banana dolcificano già molto e che se usta lo zucchero semolato, che è ben più dolce dell’integrale di canna, ne va usato molto meno (massimo 50-60 g). Le uova sono state sostituite dai semi di lino, ma se preferite potete usare il classico ovetto.
Pronti per prepararlo? Ecco qui la ricetta.
Originale! È sicuramente squisito
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Sono contenta ti piaccia! 🙂 Fammi sapere se lo provi!
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