
Il baccalà è un pesce di sicuro diffusissimo che o si odia o si ama. Noi, fino a poco tempo fa lo odiavamo. Poi il nostro pesciologo di fiducia ci ha convinto a comprarlo e abbiamo preparato il baccalà in agrodolce. Da allora è amore puro.
Per qualche strano gioco del destino – fatemi fare la romantica una tantum – né a me né ad Andrea piaceva il baccalà: un chiaro segno che eravamo fatti l’uno per l’altra ben prima di conoscerci! Nelle nostre sperimentazioni culinarie lo abbiamo sempre snobbato, preferendo altro pesce, un po’ perché non ne apprezzavamo il gusto, un po’ perché si tratta di un prodotto “non fresco”, un po’ perché le nostre mamme -per accontentare i nostri gusti- non lo preparavano spesso e quindi non sapevamo come cucinarlo. Poi, lì al mercato, indecisione cosmica e confusione tra troppa offerta-troppe poche cose come dico io-questo non mi va-questo lo abbiamo mangiato da poco e la fila dietro di me che si allungava… “Vabbè, visto che è in offerta, dammi anche il baccalà!”.

Come renderlo appetitoso una volta a casa? Con i primi pomodorini, dolcissimi, appena arrivati dalla Sicilia; con l’uvetta, che adoro e che regala quella nota agrodolce così sfiziosa ai piatti salati e con le olive, per dare carattere e sapidità. Tanto fresco basilico dal nostro orticello sul davanzale di Morettolandia e pane per la scarpetta (o riso basmati per me per raccogliere il sughetto).
Questo secondo piatto –senza glutine, senza latticini, senza soia e paleo– nato per caso si è rivelato una vera delizia e ci ha fatto scoprire il baccalà, che da allora abbiamo cucinato già più volte.
Il baccalà in agrodolce si presta a una cena veloce in famiglia: è preparato, infatti, con ingredienti facilmente reperibili e che bene o male si trovano sempre in casa e si cucina in pochissimo tempo. Resta solo da decidere con cosa raccogliere il sughetto e litigare per chi pulisce pentola e mestoli.
Ingredienti per 4 persone:
-400-600 gr di baccalà già rinvenuto
-500 gr di pomodorini (se non in stagione passata, polpa di pomodoro o ciliegino in vasetto)
-1 cipollotto fresco (o 1 scalogno grande)
-1 cucchiaio di pomodorini essiccati
-1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
-1-2 cucchiai di olive nere denocciolate
-1-2 cucchiai di uvetta
-2 cucchiai di olio evo
-peperoncino q.b.
-basilico fresco a piacere
Procedimento:
Lavate sotto abbondante acqua corrente il pesce, asciugatelo con carta da cucina, tagliatelo in tranci più o meno delle stesse dimensioni e mettetelo da parte.
Lavate anche i pomodorini e tagliateli a metà. La cipolla invece andrà affettata sottilmente e i pomodori secchi sciacquati sotto acqua corrente e tritati grossolanamente.
Versate ora l’olio in una padella capiente, aggiungete peperoncino, olive, uvetta, pomodorini secchi e cipolla e fate andare a fuoco basso finché la cipolla non diventa trasparente. Aggiungete anche i pomodorini e il concentrato di pomodoro, mescolate bene e fate cuocere per alcuni minuti, finché il sughetto non è ben ristretto.
A questo punto aggiungete il pesce e fate cuocere, bastano pochi minuti. Terminate con abbondante basilico spezzettato con le mani.
L’idea in più:
Una volta cotto, sbriciolate il baccalà e usate questo sugo come gustoso ragù di pesce per condire un primo piatto.
Io non ho aggiunto sale: tra pomodori secchi, olive e baccalà è già un piatto molto sapido.
Per arricchire il piatto con delle verdure potreste far rosolare -prima di aggiungere il pomodorino- delle zucchine, spinaci o erbette e poi procedere come da ricetta.
Se volete rendere il baccalà in agrodolce un piatto unico aggiungete anche delle patate lesse o cotte al vapore da finire di cuocere insieme al sugo.
5 risposte a "Baccalà in agrodolce"