
Primavera = belle giornate = gite! Ecco un consiglio per passare una domenica tra natura e peccati di gola: il ristorante e bistrot Antico Verbano sul lago Maggiore.
L’inaugurazione
Giovedì 16 marzo 2017 ho avuto la fortuna di trascorre una meravigliosa giornata quasi primaverile in un angolo della Lombardia che, nonostante i miei 11 anni a Milano, conoscevo ben poco: il lago Maggiore. L’occasione? L’inaugurazione del Ristorante e Bistrot Antico Verbano a Meina (NO). Il giro che ci è stato proposto è l’ideale anche per una domenica in famiglia, bimbi inclusi in un percorso tra natura, cultura e proposte gourmet oppure per una fuga romantica con scorci meravigliosi.
Direttamente affacciato sul lago, dal gennaio 2017 la gestione del ristorante è in capo a Sami Flavio Rezgui, che ne è anche lo chef.
La cucina proposta è colorata, elegante e semplice, sfruttando le eccellenze agroalimentari italiane come punta di diamante dei piatti proposti. Durante l’inaugurazione ci sono stati serviti alcuni dei piatti simboli del menù, come il polipo arrostito con crema di patate, limone e nocciole; il riso bianco con gamberi rossi di Mazara e polvere di gamberi e l’Agnello 48-66 con fagioli dell’occhio. Io – da buona rompiscatole che non può mangiare né glutine né latticini – ho avuto qualche attenzione in più da parte dello staff, gentilissimo e guidato da Laura Barbaglini. Per me, come antipasti, una serie di colorate ciotoline di verdure profumate e saporite al posto dei canapè. E non mi è andata male. Tra i piatti assaggiati, il polpo è stato decisamente il mio preferito: morbidissimo, ma con una appetitosa crosticina croccante, il profumo di limone e le nocciole tostate che si combinano perfettamente… mi viene l’acquolina in bocca al solo pensiero. Nonostante non sia una grande amante dell’agnello, ho apprezzato anche questo piatto cotto a bassa temperatura (66 gradi): ottimi motivi per tornare e assaggiare anche gli altri piatti in menù.
L’aperitivo di benvenuto
Prima della cena ci siamo fermati brevemente al Bistrot – l’ideale per un aperitivo o una ricca merenda – in cui il delizioso cocktail di benvenuto (succo di cranberry, vodka e gassosa) è stato accompagnato da qualche stuzzichino. Di solito questo locale adiacente al ristorante serve panini, piatti caldi e freddi, formaggi e salumi in un ambiente informale, adatto, quindi anche per chi è alla ricerca di un pasto veloce e leggero.
Il lago Maggiore
A far da cornice a queste leccornie, il lago Maggiore e le montagne, che abbiamo avuto modo di apprezzare grazie a un lungo giro in barca sulle sue acque. Un percorso romantico per una fuga a due oppure una bella gita a prova di bambini. I più piccoli, infatti, rimarranno affascinati dalla storia della rocca di Angera e dell’eremo di Santa Caterina del Sasso.
La rocca di Angera, originariamente proprietà dei Visconti, fu acquistata nel 1449 dai Borromeo, a cui appartiene ancora oggi. È possibile vistarne l’interno, che oltre alle sale storiche ospita anche il più grande Museo della Bambola e del Giocattolo d’Europa, che ripercorre l’evoluzione dei materiali, dei comportamenti socio-educativi, i legami con l’arte, il costume e la moda.
Estremamente affascinante è la leggenda intorno all’Eremo di Santa Caterina del Sasso, fondato nel XII secolo dal ricco mercante Alberto Besozzi: trovatosi in un naufragio, fece voto a Santa Caterina d’Alessandria per salvarsi. Besozzi riuscì a scampare alla morte, aggrappandosi a delle rocce: quelle su cui ora sorge l’Eremo, luogo in cui – visto il voto fatto – il mercante si ritirò. Questo luogo rimase avvolto da un’aurea misteriosa nei secoli, tant’è che si susseguirono numerosi fatti miracolosi avvenuti nell’Eremo, durante tutto il Medioevo e il Rinascimento.
Bene, ora avete tutti gli elementi per organizzare la vostra prossima gita domenicale, non ci sono scuse per non provare l’Antico Verbano!