Cotolette di San Valentino

Cotolette di San Valentino
Cotolette di San Valentino

Il piatto preferito di Andrea senza ombra di dubbio la cotoletta! O meglio – per non scontentare i puristi del celeberrimo piatto meneghino – la fettina panata: sottile e senza osso. Oggi vi presentiamo la nostra ricetta per farla senza glutine senza farina e vi raccontiamo perché è il nostro piatto di San Valentino.

 

Cotolette di San Valentino
Cotolette di San Valentino

 

Croccante ed appetitosa, di cotolette se ne potrebbero mangiare un’infinità senza stancarsene mai. La fettina panata mette d’accordo grandi e piccini ed è il salva cena ideale quando non si hanno idee o voglia della solita fettina alla piastra.

 

Per noi in realtà la cotolette è invece il piatto delle grandi occasioni, delle feste: San Valentino e il compleanno di Andrea. Un po’ perché casa nostra non è, dal punto di vista architettonico, frittura friendly: l’odore rimarrebbe in tutta casa per almeno 3-4 mesi. Un po’ perché a me la carne panata piace, ma non ne vado matta e… mi dimentico che potrei preparala anche semplicemente così! E, sopratutto, perché per Andrea è veramente un piatto della memoria, un comfort food, capace di riportare alla mente ricordi e calore al cuore della sua infanzia. E’ così speciale che tantissimi anni fa, agli albori delle nostre sperimentazioni in cucina, quando ancora ci mettevamo alla prova con i piatti della tradizione, ho deciso di cimentarmi per la prima volta con le cotolette proprio in occasione del compleanno di Andrea. Da allora, è diventato ormai tradizioni che il 14 febbraio e il 27 marzo, la cena preveda cotolette. E’ il nostro modo di festeggiare queste ricorrenze, non si scappa!

 

In effetti la fettina panata è il tipico piatto dell’infanzia, chi non può decantare le cotolette di almeno una nonna? Rispetto alla versione tradizionale noi però – avendo escluso glutine e latticini – ve ne presentiamo una versione più in linea con i nostri standard: fiocchi di cereali al posto del pan grattato, un po’ di sesamo per aumentare la nota croccante e il gusto speziato della curcuma a completare il tutto.

La cottura rimane quella della tradizione però: la frittura! (Semel in anno… dicevano gli antichi) Usate sempre e solo olio extra vergine d’oliva per friggere, è l’olio con il punto di fumo più elevato e non usatelo mai più di una volta. Non aggiungete scorza di limone, buccia di mele o qualsiasi altra cosa all’olio per prevenire l’odore di fritto (che poi, funzionano davvero questi trucchi? mah…) perché andreste a “sporcare” l’olio con un alimento che continua a friggere ad oltranza. Friggete pochi alimenti alla volta in modo da non abbassare troppo la temperatura, il che porterebbe a far assorbire troppo olio alla vostra carne. E per questo stesso motivo friggete solo quando l’olio è ben caldo. Personalmente trovo molto comodo friggere in un wok: i bordi sono alti, il fondo è piccolo ma la superficie poi è più ampia (uso meno olio!) e si scalda velocemente. Se volete approfondire il discorso fritto… qui e qui trovate due utili approfondimenti.

E ora, mettiamoci all’opera! Chi faremo contento stasera?


 

Ingredienti per 2 persone*:

-200-300 gr di fesa di manzo a fettine (già battute)

-300 gr di fiocchi di grano saraceno (leggermente tritati con un mixer eventualmente)

-1 uovo

-4-5 cucchiai di semi di sesamo bianco

-curcuma

-pepe nero

-sale marino integrale

-olio evo

 

Procedimento:

Preparate la panatura, predisponendo tutti gli ingredienti: in un piattino amalgamate i fiocchi di grano saraceno, i semini di sesamo, la curcuma, il pepe nero.

In un altro piattino sbattete l’uovo.

Prendete una fettina di carne e passatela nell’uovo, fatela scolare dall’eccesso e passatela nell’impanatura, premendo bene con le mani in modo da farla aderire alla carne. Mettete la fettina panata da parte su un piatto e procedete fino all’esaurimento della carne.

Fate scaldare abbondante olio evo in una pentola dai bordi alti e, una volta raggiunta la temperatura, immergete completamente nell’olio poca carne alla volta per pochi minuti, giusto il tempo di colorirsi. Aiutandovi con un pinza prendete la fettina, fatela scolare qualche istante dall’olio in eccesso e mettetela in un piatto tra due fogli di carta paglia, in modo da assorbire totalmente l’olio.

Salate e portate in tavola.

 

L’idea in più:

Sostituite i fiocchi di grano saraceno con i fiocchi di cereali che preferite.

Non dimenticate la spruzzata di limone appena le fettine panate vi arrivano nel piatto!

Se preferite usate del petto di pollo a fette oppure della fesa di tacchino.

Accompagnate queste cotolette ad una fresca insalata, qui trovate qualche idea.

 

*Due persone che si pongono un limite quando hanno davanti le cotolette…

8 risposte a "Cotolette di San Valentino"

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