Questa primavera è strana, è più simile a una stagione delle piogge. La voglia di fragole, nespole e altra frutta estiva si fa sempre più sentire, ma le temperature ancora consentono di accendere il forno e poi c’è magari ancora qualche mela qui e la che proprio non ci va più.
La soluzione? Una torta di mele e noce moscata.
La ricetta originale è tratta dal blog Il pasto nudo, che vi consiglio di cuore, perché dispensa ricette, serenità e naturalità. Naturalmente senza glutine e senza latticini, mi era piaciuta perché le mele sono tantissime e l’impasto poco. In più la ricetta è anche senza grassi e senza lievito: l’ideale come dessert (magari calda con dello yogurt greco o della ricotta montata o della panna di cocco), ma anche come colazione o merenda.
A mio avviso, si può usare anche meno zucchero sopratutto se come me usate delle mele Golden o le Renette, che in cottura diventano dolcissime, invece delle Granny Smith previste dalla versione originale.
Non dovendo lievitare potete usare qualsiasi tipo di farina avete in casa. La dose è minima, l’ideale se avete anche da far fuori qualche sacchettino aperto in dispensa da un po’. Anche altra frutta soda, come pere o pesche, potrebbe dare un ottimo risultato: non resta che provare.
Come si prepara la torta di mele e noce moscata?
Ingredienti:
- 50 g di zucchero integrale di canna (come il Muscobado o il Dulcita Altromercato)
- 40 g di farina di riso
- 2 mele bio
- 1 uovo bio
- i semini di un baccello di vaniglia
- un pizzico di sale marino integrale
- noce moscata
Tempo di cottura:
50-60 minuti a 170°
Procedimento:
Lavate le mele accuratamente, tagliatele a fettine sottili e disponetele direttamente in una teglia coperta di carta da forno (per farla aderire meglio, potete bagnarla e poi strizzarla).
Montate leggermente l’uovo con lo zucchero e, continuando a lavorare il composto con le fruste elettriche aggiungete la farina setacciata, un pizzico di sale, i semini di vaniglia e la noce moscata.
Versate la pastella ottenuta sulle mele, avendo cura che scenda sul fondo lasciando le mele in superficie scoperte.