Il lunedì c’è bisogno di un dolcetto per partire bene con la settimana! Ecco quindi una torta senza farina, né latte, né burro. Ma allora che dolce può essere? Una torta deliziosa! Profumata, speziata, aromatica, umida e morbida al punto giusto. Il colore, arancione, poi non può che mettere di ottimo umore!
Molto saziante ed energetica se gustata a colazione, ma è ottima anche come fine pasto, magari con una glassa come la vedete in foto. Gli ingredienti sono sanissimi e genuini: mandarini pieni di vitamina C (i nostri sono quelli eccezionali arrivati direttamente dai genitori di Andrea dalla Sicilia), mandorle e uova. Insomma, una coccola extra sana (ma è pur sempre un dolce!) e che risolleva l’umore, facendoci tornare al 100% se magari siamo un po’ giù. Virtualmente è dedicata a una mia cara amica, che in questo periodo ha proprio bisogno di questo: coccole, energia e sopratutto colore e buon umore!
La ricetta originale viene da qui, scovata nelle mie peregrinazioni sul web (come vi raccontavamo qua). Questa è la mia versione.
Ingredienti per 8-12 porzioni:
-3-4 mandarini grandi non trattati (servirà anche la buccia, quindi è fondamentale che siano non trattati)
-3 uova bio
-180 ml Sciroppo d’agave o miele (per me è quasi troppo dolce, potreste ridurre quindi a 140 – 150 ml)
-250 gr di farina di mandorle (se non l’avete già pronta frullate semplicemente le mandorle fino a ridurle in polvere)
-50 gr di semini di papavero (se non li avete o non vi piacciono, aggiungete altri 50 gr di farina di mandorle)
-1 cucchiaino di lievito per dolci
-1 bacca di vaniglia (divisa così: un terzo intero; dei restanti due terzi dovrete prelevare solo i semini, aprendo la bacca a metà e raschiandone l’interno)
-3 chiodi di garofano
-Chiodi di garofano macinati q.b.
Procedimento:
Partite dai mandarini: dovrete ricavarne una composta. Vanno quindi lavati, messi in un pentolino e coperti d’acqua fredda. A questa aggiungete i chiodi di garofano interi e un terzo della bacca di vaniglia. Portate a bollore e fate cuocere per 15 minuti. A questo punto scolate i mandarini e ripetete la stessa operazione per altre due volte. Questo passaggio serve a togliere l’amaro nella parte bianca della buccia degli agrumi.
Tagliate ora a pezzettoni i mandarini, eliminando gli eventuali semini e versate la frutta in un frullatore. Mi raccomando, aggiungete anche il succo che si formerà tagliando i mandarini e frullate il tutto fino ad ottenere un composto omogeno. Dovrete ottenere circa 250 ml di composta.
Nulla vieta di fare questo passaggio la sera prima e preparare la torta l’indomani oppure farla – come faccio io – mentre cucinate la cena.
A questo punto tempo 5 minuti e la torta è pronta. Accendete quindi subito il forno a 180 gradi: i dolci vanno sempre e solo infornati quando il forno ha raggiunto la temperatura giusta. Se avete un forno un po’ scarso (che brutta cosa per una food blogger doverne parlare per esperienza…) vi consiglio di portare il forno ad una temperatura leggermente superiore, 200 in questo caso quindi, in modo che quando lo aprirete e per forza di cose si raffredderà, non andrà sotto la temperatura necessaria.
Prendete ora una ciotola capiente e montate leggermente le uova con le fruste elettriche, finchè non saranno chiare e spumose. A questo punto aggiungete gradualmente gli altri ingredienti, mescolando dall’alto verso il basso per non smontare il composto.
Versate l’impasto in una teglia coperta di carta forno o leggermente unta e fate cuocere per 45-55 minuti, la prova stecchino non mente mai!
Per la glassa:
-Zucchero a velo
-Succo di mandarino
Niente di più facile: mescolate lo zucchero a velo setacciato con il succo di mandarino fino ad ottenere una consistenza collosa.
L’idea in più:
Provate con l’arancia, secondo me il risultato sarà eccezionale! Ricordatevi di far bollire gli agrumi, affinchè la pellicina bianca non sia amara.
Se non riuscite a trovare mandarini non trattati, usate solo la polpa di frutta. Non servirà farla bollire, ma basterà frullarla. Attenzione però, il composto sarà più liquido, aggiungetene quindi un po’ di meno e gradualmente all’impasto.
Se volete servire questa torta come fine pasto, perchè non provate a completarla con una crema di yogurt, di ricotta o di panna?
Chi prova a farla con altra frutta?
5 risposte a "Torta 100%"