
Eccoci tornati alla nostra routine quotidiana (che poi in effetti non è che ci dispiace poi tanto…)! Ripartiamo con una ricetta fatta al volo i primi giorni post viaggio di nozze (qui puoi saperne di più): frigo e dispensa erano abbastanza vuoti, la nostra macchina organizzativa non era ancora partita a pieno regime e io ero già stufa di due-tre colazioni “normali”. E meno male che la mia mamma ci aveva fatto trovare frutta e verdura in abbondanza e qualche genere di prima necessità! (Grazie mamma!)
Ecco alllora un dolcetto di origine francese, che prevede le ciliegie nella sua versione tradizionale, ma che si trova spesso anche con fragole e rabarbaro o altri frutti. E’ una torta morbidina, che non va sformata, assolutamente libidinosa mangiata in estate fredda da frigo. Nella sua versione base prevede farina e latte vaccino, ma non perde assolutamente in gusto e golosità adattata alle mie esigenze alimentari.
E sì, in effetti la cottura è un po’ lunga e il forno acceso per così tanto tempo in estate è piuttosto fastidioso, ma fatela dopo cena, al rinfrescar della sera. Ne vale la pena!

Ingredienti per 4-8 porzioni:
-2 pesche
-4-5 albicocche
-50 gr cocco rapè*
-50 gr semi di papavero
-40 ml sciroppo agave
-3 uova bio
-200 ml latte di cocco
-1/2 bacca di vaniglia (o un cucchiaino di vaniglia già grattuggiata)
Procedimento:
Accendete il forno a 180° e fatelo scaldare mentre preparate il vostro dolce. Bagnate un foglio di carta da forno, strizzatelo, foderate una teglia e infornatela per qualche minuto in modo da far asciugare la carta da forno, ma non scaldare troppo la teglia.
Occupatevi ora della frutta: lavatela e tagliatela a spicchi o a tocchetti e mettetela da parte. In una ciotola mescolate i semini della bacca di vaniglia al cocco rapè e ai semini di papavero. In un altra ciotola sbattete leggermente uova e sciroppo d’agave, non serve montarle, ma dovrete ottenere un composto chiaro.
Aggiungete alle uova il latte di cocco e poi gli ingredienti secchi e mescolate bene la pastella ottenuta.
Disponete ora – in maniera più o meno artistica – la frutta nella teglia e versate l’impasto sulla frutta. Infornate per 50-60 minuti nel forno già caldo a 180°.
L’idea in più:
Niente semini di papavero? Usate solo cocco rapè oppure sostituiteli con la farina di mandorle.
Non amate il cocco? Usate la farina di mandorle e i semini di papaver (o solo farina di mandorle).
Il latte di cocco è finito? Usate quello di mandorla senza zuccheri e oli aggiunti.
Serviteli come fine pasto in delle cocotte di ceramica mono porzione, magari con una punta di panna montata di cocco o vaccina.
Usate la frutta che più amate (o quella che soggiorna da più tempo nel vostro frigo). Qualche abbinamento goloso? Ciliegie, farina e latte di mandorla e qualche pezzetto di cioccolato fondente; cocco (farina e latte), fragole e zenzero; pere e mandorle (farina e latte); mango e papaia con farina e latte di cocco.
Volete aggiungere un tocco croccante? Aggiungete delle lamelle di mandorle in superficie.

*In realtà volevo usare solo cocco rapè, ma appunto in dispensa c’era solo il fondo di un sacchetto che ho dovuto integrare con… il fondo di un sacchetto di semini di papavero!
6 risposte a "Clafoutis albicocche e pesche"