Che profumo ha il vostro Natale? Qualcosa che si avvicina ad arancia, cioccolato e cannella, potrebbe essere? E se non è così, di certo ci si avvicina molto. Ecco allora che questi tre aromi si fondo in un dolcetto che richiama le festività, ma che è apprezzato durante tutto l’anno: le scorzette d’arancia candite al cioccolato e cannella.

Queste piccole golosità sono adatte sia come decorazione o ingrediente di altri dolci e dessert, come piccola pasticceria da offrire con il caffè, come regalino fatto in casa – che le idee regalo in questo periodo non sono mai troppe – o come coccola da godersi durante tutte l’anno.
Le scorzette d’arancia candite al cioccolato e cannella sono naturalmente senza glutine, senza latticini,  vegan e paleo. Contengono zucchero, tanto, zucchero, sebbene integrale di canna (che è diverso dallo zucchero di canna del bar, che è il normalissimo dolcificante da cucina “colorato” con sciroppi artificiali): non abusatene e conservatele per le occasioni importanti.

La ricetta originale è stata presa da Cucina Naturale (qui). Ho consultato diversi siti e libri di ricette, ma ho apprezzato questa per la velocità: nessun riposo notturno, bolliture multiple e passaggi ripetuti. Decisamente fattori vincenti! Io mi sono limitata ad aggiungere la cannella, che con arancia e cioccolato è semplicemente divina…
L’unica raccomandazione, vista la semplicità della ricetta, va fatta sulle materie prime. Assicuratevi che siano biologiche, assolutamente non trattate e scegliete un buon cioccolato fondente, anche superiore al 70%, per stemperare la dolcezza delle scorrette d’arancia.

 

Come vedete dal titolo, la mia ricetta delle scorzette d’arancia candite al cioccolato e cannella partecipa alla Giornata Nazionale delle scorzette candite AIFB (Associazione italiana Food Blogger). Sul sito trovate un interessante approfondimento (qui) sull’argomento a cura di Barbara Rangoni del blog Pane&Rose.

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Ingredienti:

• 50 g di scorza d’arancia non trattata (circa 1 arancia)
• 100 g di zucchero integrale di canna (io uso il Muscobado Altromercato)
• 100 g di cioccolato fondente almeno al 70%
• 40 ml di acqua
• 2 cucchiaini di cannella in polvere

Procedimento:

Per prima cosa lavate accuratamente l’arancia e asciugatela con della carta da cucina. Tagliate le due calotte superiori ed inferiori e con l’aiuto di un coltellino molto affilato pelate l’arancia, ottenendo delle strisce verticali e cercando di prendere meno parte bianca possibile. Riducete poi ogni striscia in striscione di circa 4-5 mm.

Portate ad ebollizione abbondante acqua e sbollentate le scorzette per circa 2-3 minuti. Se volete essere certi di eliminare qualsiasi possibilità di retrogusto amaro ripetete questo passaggio, cambiando acqua di volta in volta, per altre 2-3 volte e fate asciugare le striscioline ottenute su della carta da cucina.

Mettete lo zucchero e 40 ml di acqua in un pentolino e portatelo a sobbollire a fuoco bassissimo. Fate cuocere per alcuni minuti, in modo che il caramello si addensi e poi aggiungete anche le scorzette. Lasciate sobbollire per altri 3-4 minuti e poi posizionate le scorzette su della carta da forno aiutandovi con una pinza. Fatele asciugare e raffreddare per almeno mezz’ora.

Occupatevi ora della copertura in cioccolato. Spezzettate il cioccolato in una ciotola di vetro e posizionatela su una pentola con l’acqua che ha quasi raggiunto l’ebollizione. Fate sciogliere il cioccolato completamente e aggiungete la cannella.
Togliete la ciotola dalla pentola e appoggiatela su un canovaccio sul piano di lavoro. Immergete, sempre aiutandovi con una pinza, le scorzette (per 2/3 o completamente) nella cioccolata e adagiatele su della carta da forno leggermente unta. Fate raffreddare in frigorifero per un paio d’ore, affinché il cioccolato indurisca bene.

 

L’idea in più:

Sostituite la cannella con le spezie che più vi piacciono: cardamomo, peperoncino, fava tonka sono tutti ottimi abbinamenti.

Per una versione ancora più golosa, cospargete le scorzette dopo averle ricoperte di cioccolato fuso con noci, nocciole o mandorle finemente tritate.