
Mancano veramente pochi giorni al Natale ed è la fase dell’anno in cui torna la voglia di sapori antichi, familiari. Riportando indietro le lancette dell’orologio del tempo si ritorna ai pranzi delle Feste coi nonni, caratterizzati da piatti semplici e abbondanti!
Noi vogliamo rivisitarne uno di questi, rendendolo adatto agli intolleranti al glutine e al lattosio, per cui vi proponiamo il nostro gatò di patate senza glutine con mortadella, parmigiano e mandorle tritate: il perfetto piatto natalizio.
Di origine partenopea, il gatò di patate (italianizzazione del francese gateau) si è diffuso rapidamente in tutta la penisola. Di sicuro successo poiché molto semplice da preparare, gustoso e invitante anche per i più piccini, il gatò è irresistibile principalmente per la sua irresistibile crosticina dorata. Nella versione tradizionale è impreziosito da cubetti di prosciutto cotto o salame e da formaggio a pasta morbida, oltreché, ovviamente dalla crosticina di pangrattato.
La variante che vi proponiamo è rigorosamente senza glutine e senza lattosio (pur contenendo latticini) e mantiene, anzi, accentua, le caratteristiche succulente della versione originale.
Ecco le novità: esce il pangrattato ed entra il trito di mandorle, ovviamente siciliane (un ingrediente siculo nelle mie ricette lo troverete sempre!). Al posto del formaggio a pasta morbida usiamo dell’ottimo Parmigiano Reggiano stagionato 24 mesi, che è un latticino privo di lattosio. Anche il burro chiarificato, usato per ungere la teglia, di solito è ben tollerato da chi non può assumere questa proteina del latte. Infine, dulcis in fundo, come salume abbiamo scelto la mortadella. Siccome nulla deve essere lasciato al caso, la mortadella sarà di eccellente qualità, senza additivi ne conservanti: noi abbiamo usato quella de La Contrada del Nero (www.lacontradadelnero.it), di Arpino in provincia di Frosinone, che avevamo conosciuto al Salone del Gusto di Torino, di cui vi avevamo già parlato qui.
Pronti a partire? Via!

Ingredienti per una teglia di 20×20 cm:
- 500 g di patate
- 100 g di mortadella
- 80 g di Parmigiano Reggiano (24 mesi)
- 2 uova bio
- 1 noce di burro chiarificato oppure olio evo q.b. per ungere la teglia
- 50 g di mandorle tritate
- olio evo q.b.
- sale q.b.
- pepe nero q.b.
Tempo di cottura:
30 minuti a 180 gradi
Procedimento:
Lavate accuratamente le patate e lessatele con la buccia per almeno 35/40 minuti. Verificate che siano cotte infilando i rebbi di una forchetta, che devono arrivare agevolmente al centro della patata. Schiacciatele ancora calde dopo averle pelate con uno schiacciapatate “a timbro” oppure, se avete lo schiacciapatate formato da camera e pestello, inseritevi le patate tagliate a metà senza sbucciarle.
Salate la purea ottenuta e tagliate a cubetti la mortadella. Grattugiate il Parmigiano e unitene 50 g in alle patate – che dovranno essersi freddate – la mortadella, le uova, il sale e una spolverata di pepe.
Tritate finemente le mandorle fino ad ottenere un composto dalla grana fine, imburrate la pirofila e spolverizzate metà del trito su fondo e bordi.
Versate il composto nella pirofila, livellatelo con una spatola e coprite con i restanti 30 g di Parmigiano e l’altra metà del trito di mandorle. Aggiungete un filo d’olio per una migliore doratura.
Infornate a forno già caldo (180 gradi) per 30 minuti. Controllate la cottura, verificando che la superficie sia ben dorata. Sfornate e fate raffreddare per 15 minuti prima di gustarlo.
L’abbinamento
Vi suggeriamo di abbinare il gatto di patate senza glutine con un calice di vino bianco Marzaiolo della Cantina Rio Favara di Ispica (Rg). Si tratta di un bianco molto fruttato e profumato, ideale per valorizzare i sapori del gatò.

7 risposte a "Gatò di Natale – le ricette di Andrea"